Il turismo religioso in Puglia

da | Mag 15, 2025 | Guide e itinerari

La Puglia è tra le regioni italiane con la più importante tradizione religiosa. Grazie ai suoi santuari millenari, alle sue chiese romaniche e alla sua particolare devozione verso santi molto amati, attira da secoli pellegrini da tutto il mondo. Se, allargandone un po’ la definizione, possiamo dire che i pellegrini siano stati i primi turisti della storia, allora possiamo anche dire che la Puglia sia da sempre stata una meta rilevante per il turismo religioso.

Il turismo religioso in Puglia offre infatti un’esperienza unica, potendo unire arte, cultura e natura. Ancora oggi ogni anno, migliaia di fedeli visitano i suoi santuari per chiedere grazie, partecipare a celebrazioni liturgiche o semplicemente per vivere un momento di preghiera in un luogo speciale. Con l’avvicinarsi del Giubileo 2025, la regione si sta preparando ad accogliere un numero ancora maggiore di visitatori, con iniziative speciali e aperture straordinarie di luoghi di culto.

In questo articolo, esploreremo brevemente la storia del turismo religioso in Puglia, le principali mete di pellegrinaggio e le iniziative giubilari che renderanno il 2025 un anno speciale per chi desidera scoprire la dimensione spirituale che questa regione può offrire.

pellegrini di turismo religioso in puglia che camminano su strada di campagna

Puglia: terra di pellegrinaggi

La Puglia è stata, fin dall’epoca romana, una delle vie di comunicazione più importanti tra l’Italia e il Mediterraneo orientale. Grazie alla sua posizione geografica, la regione era un punto di transito fondamentale per i pellegrini che, provenienti dall’Europa occidentale e settentrionale, si dirigevano verso la Terra Santa. Infatti, i porti di Brindisi, Bari e Otranto erano le principali porte d’accesso per coloro che si imbarcavano per Gerusalemme.

Pellegrini medievali lungo la via Francigena, immagine che racconta il turismo religioso in Puglia
Pellegrini medievali lungo la via Francigena, Sutri (VT), Chiesa di S. Maria del Parto, affresco del sec. XIII.

Durante il Medioevo, la Puglia divenne una tappa essenziale lungo la Via Francigena del Sud, un percorso devozionale che collegava Roma con i principali porti del Mezzogiorno. Lungo questa via sorsero numerosi monasteri benedettini, abbazie e strutture che offrivano assistenza e riparo a viandanti e pellegrini.

Ma la Puglia non era solo un punto di passaggio: divenne essa stessa una meta di pellegrinaggio. Il culto dell’Arcangelo Michele, per esempio, rese il Santuario di Monte Sant’Angelo uno dei luoghi più importanti della cristianità.

Tra santi e devozione

Ma cosa porta le persone a recarsi fisicamente nei luoghi santi? Nell’antichità sicuramente non si poteva usufruire di foto o video, ma il fatto che anche oggi, dove invece ne abbiamo in abbondanza, i pellegrinaggi non siano scomparsi, ci porta a dedurre che le ragioni siano più profonde. Tra queste possiamo avere sicuramente il bisogno di purificarsi, di ringraziare, di una crescita interiore, di cercare una più profonda connessione con il divino. Uno dei motivi per cui la Puglia attrae molti pellegrini è proprio il numeroso elenco di santi a cui molti dei fedeli dedicano le proprie preghiere. Tra i più noti troviamo:

  • San Nicola di Bari, vissuto tra III e IV secolo, è il patrono della città di Bari, venerato sia dai cattolici che dagli ortodossi. La sua basilica è una delle mete di pellegrinaggio più importanti del Sud Italia;
  • San Michele Arcangelo, il cui già citato santuario sul Gargano è un punto di riferimento per la cristianità sin dal VI secolo;
  • Beato Giacomo da Bitetto, beato molto caro alla comunità locale;
  • San Sabino di Canosa, a cui è stata dedicata una delle più antiche cattedrali della regione dopo aver protetto Canosa dall’invasione ostrogota;
  • San Pio da Pietrelcina, il più vicino a noi a livello temporale, la cui opera spirituale è strettamente legata a San Giovanni Rotondo, che ogni anno accoglie milioni di fedeli.

processione San Nicola
Figure politiche e religiose, insieme ai fedeli, durante la processione a mare per San Nicola, Bari.

Le principali mete di pellegrinaggio in Puglia

Molte delle principali mete di pellegrinaggio in Puglia sono dedicate proprio ai santi appena citati. Queste sono infatti basiliche, santuari e cattedrali di incredibile importanza religiosa e artistica. Qui sotto riportiamo una selezione delle più celebri.

Basilica di San Nicola (Bari)

La Basilica di San Nicola, situata nel cuore di Bari Vecchia, è uno dei luoghi più importanti per la cristianità. Fondata nell’XI secolo per custodire le reliquie del santo, è oggi un punto d’incontro tra la fede cattolica e ortodossa. Ogni anno, il 6 dicembre, giorno della sua morte, e dal 7 al 9 maggio, in ricordo del trafugamento delle sue reliquie, migliaia di pellegrini partecipano alla festa di San Nicola, caratterizzata da celebrazioni solenni e processioni in mare. Questa basilica è inoltre il punto di inizio della Via Peuceta del Cammino Materano.

Santuario di San Michele Arcangelo (Monte Sant’Angelo)

Situato nel cuore del Gargano, il Santuario di San Michele Arcangelo è uno dei più antichi luoghi di culto cristiani, essendo costruito nel punto in cui l’Arcangelo sarebbe apparso a San Lorenzo Maiorano. Designato come patrimonio UNESCO, è meta di pellegrinaggi sin dal Medioevo. La grotta dell’Arcangelo, luogo della prima apparizione, è considerata sacra, e la sua visita è un’esperienza molto intensa per chiunque desideri avvicinarsi alla spiritualità del luogo.

grotta dell'Arcangelo San Michele
Grotta dell’Arcangelo.

San Giovanni Rotondo e il culto di Padre Pio

San Giovanni Rotondo è uno dei luoghi più visitati in Italia, grazie alla presenza del Santuario di Padre Pio. Il convento dei Cappuccini e la nuova chiesa progettata da Renzo Piano accolgono milioni di fedeli ogni anno, attratti dalla figura carismatica di San Pio da Pietrelcina e dai suoi miracoli.

La Cattedrale di Trani

La Cattedrale di San Nicola Pellegrino a Trani è uno degli esempi più suggestivi di architettura romanica pugliese. La sua posizione sul mare e la sua storia legata al santo pellegrino Nicola stupiscono e affascinano i pellegrini da secoli.

vista panoramica della cattedrale di trani

Il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae (Leuca)

Il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae a Leuca è un luogo di grande spiritualità, che da sempre rappresenta il limite per eccellenza, tra terra e mare ma anche tra occidente e oriente. Secondo la tradizione, San Pietro vi approdò durante il suo viaggio verso Roma.

Il Giubileo 2025 in Puglia

Il Giubileo 2025 è e sarà un evento centrale per il turismo religioso in Puglia quest’anno. La regione si sta preparando con una serie di iniziative per accogliere al meglio i pellegrini. Durante l’anno si svolgeranno numerose celebrazioni, processioni e momenti di preghiera per favorire la partecipazione dei fedeli.

In tutta la regione sono state designate oltre 80 chiese giubilari, dove i fedeli potranno ottenere l’indulgenza plenaria. Tra le iniziative culturali più interessanti, troviamo l’edizione speciale per il Giubileo di Mondè, la festa del cinema sui cammini, a Foggia e Monte Sant’Angelo.

apertura porta giubilare a Trani
Apertura della porta Giubilare della Cattedrale di Trani.

I cammini sono infatti da sempre sinonimo di pellegrinaggio. Oggi li si può percorrere per potersi sentire in qualche modo connessi a tutti coloro che li hanno faticosamente percorsi prima di noi, ma anche per riscoprire un modo lento di visitare e conoscere territori. Il Giubileo rappresenta l’occasione perfetta per intraprendere uno dei molti cammini che attraversano la Puglia, come quello della già citata Via Francigena, o il già citato Cammino Materano, che da Bari conduce a Matera.

In conclusione, il turismo religioso in Puglia è un’esperienza unica che unisce fede, architettura, cultura e natura. Da secoli fedeli da tutta Europa la attraversano e ne hanno fatto meta della propria devozione. Con il Giubileo, la regione si conferma una meta preziosa per pellegrini e visitatori in cerca di esperienze autentiche.

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