Tra vino primitivo e mozzarelle, tra zampino e cicerchia, a Gioia del Colle il cibo viene assaporato in maniera lenta, ricercando tutto il comfort della tradizione pugliese. Vi invitiamo a leggere questo articolo nello stesso modo, per scoprire dove mangiare piatti e prodotti tipici.
Per noi il cibo è parte integrante di un luogo e della sua cultura ed è per questo che vogliamo iniziare una serie di articoli legati all’enogastronomia proprio partendo da Gioia, il paese in cui Priscio è ‘nato’.

Per cosa è famosa Gioia del Colle? I prodotti tipici di Gioia del Colle
Prima di metterci a tavola, posizioniamoci sulla cartina: Gioia del Colle è una cittadina caratteristica che si trova al confine tra Bassa Murgia e Alta Murgia, una tappa da vedere in provincia di Bari. Camminando tra le sue strade, spunteranno anche dagli angoli più improbabili tre prodotti tipici: la mozzarella, il vino Primitivo e lo zampino (con la o).
È difficile dire se a parlare per primi siano i profumi dai laboratori caseari o le insegne delle macellerie storiche. Di sicuro, a Gioia del Colle il gusto ha più di una voce, e ognuna racconta qualcosa di buono.

La mozzarella di Gioia del Colle DOP
La mozzarella di Gioia del Colle DOP è prodotta nell’Altopiano della Murgia barese e tarantina, ottenuta da latte intero crudo di vacca e prodotta da quelle che in gergo vengono chiamate le “masserie delle vacche”.

Si trova di tre diverse forme:
- sferoidale;
- a nodo;
- a treccia.
Qualsiasi sia la tua forma preferita, è sempre consigliabile gustarla ambiente.
La mozzarella senza lattosio di Gioia del Colle
La storia casearia di Gioia del Colle ha ancora molto da raccontare. Qui nasce una mozzarella senza lattosio pugliese, frutto di un’antica tecnica che si tramanda da generazioni: il siero-innesto.
Il metodo a siero-innesto rende naturalmente la mozzarella priva di lattosio, quindi adatta a chi è intollerante.
Il prodotto a siero-innesto rappresenta la storia della mozzarella in Puglia. Insieme all’impiego di latte locale, l’impiego di questa antica tecnica di produzione restituisce ai nostri clienti un pezzo di territorio.
In queste parole di Lisa Curci, del Caseificio Curci di Gioia del Colle, è riassunto l’orgoglio di una comunità che continua a fare del saper fare un valore da tramandare.



Il Primitivo di Gioia del Colle
Il vino Primitivo di Gioia del Colle è una DOC da degustare appena messo piede in città. Si contraddistingue per un colore rosso rubino intenso, note di ciliegia, amarena e prugna, un retrogusto mandorlato.
Nella campagna di Gioia, esiste un’azienda agricola biologica dove, oltre a degustare due vini (un rosso e un rosato) che già di per sé hanno una storia, si può riscoprire quella vitivinicola del territorio.
Una storia che ha quasi 200 anni, quella di Masseria Ninni:
La giornata tipo? Segue il ritmo della natura. La sveglia è alle 5. Poi c’è il lavoro in vigna. Ma ci occupiamo anche della vendita e della promozione. Facciamo tutto noi.

La produzione del Primitivo segue i ritmi lenti della terra e storie antiche, come quella dell’azienda vitivinicola Tenute Nettis a cui si intrecciano ricordi vividi ancora oggi.
Un ricordo della mia infanzia? Sicuramente il momento della vendemmia. La vendemmia è un momento di festa. Volevo a tutti i costi saltare per qualche giorno le lezioni e passare il tempo tra la luce dei campi. Ma mio padre mi accompagnava a scuola. E io non vedevo l’ora che suonasse la campanella per guardare la vendemmia. E partecipare., racconta Marzio Nettis.Il Primitivo, a Goia del Colle, è l’espressione più autentica di una vocazione vinicola che affonda le radici nella storia del territorio.

Lo zampino
Gioia del Colle, nella gastronomia tipica, ci ha messo lo zampino, di nome e di fatto: la zampina è una salsiccia arrotolata a spirale, tipicamente sammichelina, che ha ottenuto il riconoscimento PAT e ha avviato il percorso per ottenere anche l’IGP.
Un prodotto tipico pugliese da mangiare a Sammichele di Bari che a Gioia del Colle cambia leggermente caratteristiche: togliamo la a finale, aggiungiamo una o ed ecco lo zampino, pronto per essere assaggiato.
Lo zampino è una salsiccia più piccola, realizzata solo con carne bovina di Podolica e una piccola di carne suina pregiata, senza aggiunta di pomodoro. I prodotti tipici di Gioia del Colle sono saporiti e giocosi e lo zampino ne è la prova: nel passato, veniva servito come ‘intrattenimento’ tra il primo e secondo, tanto da diventare un piatto di punta di un ristorante che vi invitiamo a scoprire. Prima nel paragrafo sotto e poi di persona.


2 ristoranti dove mangiare piatti tipici a Gioia del Colle
Sono due i ristoranti dove mangiare piatti e prodotti tipici a Gioia del Colle che ci hanno colpito particolarmente, perché in ognuno abbiamo assaggiato anche un pezzo della loro storia, non solo la cucina.
Vineria Rocca Cellarii
Nel primo ci entriamo in punta di piedi, quasi chiedendo permesso, come se fossimo a casa di qualcuno e non in un ristorante. Ad accoglierci i sorrisi sinceri di Rocco e Fausta, che sono già un buon indicatore di che tipo di posto sia Vineria Rocca Cellarii.
La cucina è espressa, il menù è creato personalmemnte da Fausta di settimana in settimana – a volte di giorno in giorno – solo con ingredienti di produttori locali: dalla frutta e verdura alle carni provenienti da allevamenti in masseria nelle Murge orientali, ai formaggi come la già menzionata mozzarella DOP e la burrata gioiese. Qui potrete assaggiare anche lo zampino, preparato da Fausta nella versione ‘alla giudea’.

Del vino se ne occupa Rocco. La sua selezione include esclusivamente vini pugliesi, tra cui l’immancabile Primitivo di Gioia del Colle.
L’intento di Vineria Rocca Cellarii non è solo quello di far assaporare il gusto del territorio attraverso i piatti o i vini, ma anche quello di assaporare i momenti, seguendo ritmi più lenti e portando cultura e valore al territorio nel modo che più rappresenta Rocco e Fausta: a tavola.
La gente viene da noi accomodandosi al tavolo intorno alle 20 e rimanendoci fino a mezzanotte, o anche più. Abbiamo clienti affezionati ormai da oltre dieci anni, che tornano proprio per concedersi ore di totale relax, con un caldo piatto della tradizione e un buon vino da degustare senza alcuna fretta.



La Cicerchia
Nel secondo ristorante, assaggiamo lo zampino cotto nel vino Primitivo: siamo nel ristorante La Cicerchia, aperto da Filippo Addabbo, titolare della storica Macelleria Addabbo dal 1931.Le origini de La Cicerchia nascono molto prima: nel retrobottega della macelleria, durante la Seconda Guerra Mondiale, i genitori di Filippo hanno iniziato a proporre alle persone sfollate tazzoni con brodo calde e pane tostato con un bicchiere di Primitivo.
Un menu, se così vogliamo chiamarlo, a basso costo, realizzato con gli avanzi e con prodotti poveri. Aprendo le porte della propria casa, i genitori di Filippo hanno dato il via alla loro idea di ristorazione, ed è proprio “coltivando l’arte della gustosa semplicità” che Filippo oggi accoglie gli ospiti nel suo ristorante.
La chiamo “la cucina del ritorno”, perché la mia è una cucina senza fronzoli. Cerchiamo di rappresentare con umiltà le nostre origini e il nostro territorio e conquistare i clienti – sì, come facevano le mie zie che conquistavano i pretendenti a suon di manicaretti e si mettevano in competizione l’una con l’altra – portando a tavola questi valori. Non ci dobbiamo mai dimenticare che il cibo, la cucina, è narrazione e il gusto ha la sua memoria e la memoria è fatta di profumi e cose semplici.

Dove mangiare panzerotti e focaccia barese anche a Gioia del Colle
Non possiamo concludere senza menzionare due istituzioni pugliesi che, anche se non sono tipiche di Gioia, sono da assaggiare in ogni angolo di Puglia: panzerotti e focaccia barese.
Dove? Alla Panetteria Vittorio e al Panificio la Maggiore dietetica, il secondo è tutto senza glutine e senza lattosio.


Dove fare una degustazione di prodotti tipici a Gioia del Colle
La Casa del Gusto di Gioia del Colle è la casa gastronomica di Cosimo e Anna, un nome emblematico, che ci fa capire subito essere il posto giusto per fare una degustazione di prodotti tipici – specialmente in orario pranzo o aperitivo -, una bottega di paese dove, prima di mangiare, ci si conosce, si chiacchiera, si ascoltano racconti sulle specialità del territorio.
Volevamo ricreare la classica bottega di paese dove le persone non sono numeri, ma hanno un nome.
L’obiettivo di Cosimo e Anna è riscoprire il potere dello stare insieme attraverso il cibo, regalando un’esperienza gastronomica autentica a chi attraversa l’Altopiano delle Murgie.



Dopo aver mangiato piatti e prodotti tipici, e averne assaporato tutta la loro storia, non dimenticate di scoprire il territorio che li offre trascorrendo un weekend a Gioia del Colle e dintorni.
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